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Testi di Verino de Simone

 


Sicurezza nel
Laboratorio di Chimica

La conoscenza


Numerosi prodotti (sostanze, preparati, rifiuti) presentano un rischio per la salute e la sicurezza degli esseri umani e dell’ambiente. Tali pericoli si nascondono, talvolta, sotto i nomi semplici di prodotti d’uso comune come «varechina, antigelo, inchiostro, vernice, fertilizzanti».


Un prodotto è pericoloso
quando ha uno o più effetti sugli organismi viventi o sull'ambiente.


Il rischio, cioè la probabilità che si verifichi un evento dannoso, deriva dal contatto diretto dei prodotti pericolosi con gli organismi o con l’ambiente (rischio tossicologico) o in seguito al danno che tali prodotti provocano indirettamente sugli organismi o sull’ambiente (rischio chimico-fisico).

Dire che l'alcool presenta un rischio tossicologico equivale a dire che il suo effetto pericoloso si manifesta sono se ingeriamo l'alcool (contatto diretto con l'organismo), ma è anche vero che l'alcool può essere usato per frizionare la pelle, quindi con contatto diretto, senza provocare danni.

Una sostanza o un preparato presenta un rischio chimico-fisico quando è in grado di provocare un danno all'organismo anche senza contatto diretto. E' il caso degli esplosivi che, per assurdo, si possono spalmare sulla pelle (contatto diretto) senza provocare danni ma, se posti a distanza e opportunamente innescati, possono provocare seri danni all'organismo in seguito al brusco spostamento d'aria.

Ogni studente che accede al laboratorio deve essere in grado di individuare la pericolosità di una sostanza classificandola correttamente. Non esistono sostanze assolutamente innocue; ogni sostanza è potenzialmente pericolosa, anche quelle che manipoliamo quotidianamente in casa con eccessiva confidenza. E’ comunque il caso di ridimensionare il concetto appena esposto riportando la famosa frase di Paracelso :

“E’ la dose che fa il veleno”

Per chiarire il senso della frase è necessario ricordare che il rischio, cioè la possibilità che sia raggiunto il limite potenziale di danno, è legato alla dose assunta e al tempo durante il quale il soggetto è stato in contatto con la sostanza o il preparato pericoloso. Per questo motivo molte sostanze velenosissime contenute nei vegetali, per esempio gli alcaloidi, possono essere utilizzate, con opportuni dosaggi, in terapia medica per la cura di molti disturbi dell’organismo umano.

Ogni studente che accede al laboratorio di chimica deve essere in grado di conoscere:

  1. le caratteristiche dei prodotti utilizzati;
  2. i pericoli che l'uso di un determinato prodotto comporta;
  3. gli accorgimenti necessari per evitare o contenere tali pericoli;
  4. i dispositivi di protezione individuale da utilizzare per la manipolazione del prodotto;
  5. i mezzi di soccorso da attivare in caso di incidenti o infortuni


Quindi non drammatizziamo l'uso delle sostanze e dei preparati ma non ignoriamone i possibili pericoli.