In realtà
la misurazione di queste proprietà non è sempre effettuabile
nei laboratori del Biennio degli istituti tecnici. A questo livello
di studi è preferibile ricavare i dati relativi a molte proprietà
chimiche da apposite tabelle che si trovano, ad esempio, nei testi
didattici o nei manuali di laboratorio.
pH,
grado di dissociazione, costante di equilibrio, costante di dissociazione
acida o basica, conducibilità elettrica delle soluzioni,
potenziale di ossidoriduzione, sono esempi di proprietà
chimiche misurabili.
In questa
unità di apprendimento sarai invitato a misurare le proprietà
fisiche e chimiche che servono a costruire la carta d'identità
delle sostanze pure, come la temperatura di fusione (o
di solificazione), la temperatura di ebollizione (o di condensazione)
e il pH che può essere definito come la misura dell'acidità
o della basicità di una sostanza posta in acqua. Successivamente
misurerai la densità dei solidi e dei liquidi e la conducibilità
elettrica delle soluzioni .
Queste
misurazioni ti serviranno anche per individuare un criterio operativo
per distinguere le sostanze pure dai miscugli.
Le
esperienze che ti propongo di effettuare sono:
1
- misurazione della temperatura di solidificazione di una sostanza
e di un miscuglio
2
- misurazione delle temperatura di ebollizione di una sostanza liquida
e di una miscela
3 - Misurazione
di una proprietà chimica: il pH di alcuni liquidi
Quest'ultima
esperienza è molto semplice; ti occorrono alcuni liquidi
presenti in casa e una cartina indicatrice universale.
Saprei
sicuramente che il pH è una grandezza che misura il grado
di acidità o basicità di una sostanza. Forse non
sai che la scala di misurazione di questa grandezza va da 0 a 14
(unità di pH). Le sostanze che si trovano nell'intervallo
compreso fra pH = 0 e pH =7 hanno caratteristiche acide. Le sostanze
che si trovano nell'intervallo compreso fra pH = 7 e pH =14 hanno
caratteristiche basiche. Ci sono ovviamente sostanze senza caratteristiche
acide o basiche (sostanze neutre) che hanno pH = 7.
Come
avrai ben capito misurare il pH è un'operazione al quanto
semplice: è sufficiente appoggiare sulla cartina una goccia
del liquido in esame e osservare il colore assunto dalla cartina.
Quindi devi comparare la colorazione della cartina con il disco
cromatico riportato sulla confezione della cartina indicatrice universale
fino a trovare la giusta corrispondenza e leggere il valore numerico
del pH corrispondente a quella colorazione..
Questo
tipo di misurazione (comparazione colorimetrica) non richiedendo
uno strumento di misurazione è detta misurazione semi-quantitativa,
e si distingue da quella quantitativa, effettuata dallo strumento
che misura il pH (piaccametro) anche per il fatto di essere meno
accurata (il valore "misurato" può variare in più
o in meno di una unità di pH).
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