EduSAT è suddiviso in tre moduli da sviluppare in altrettanti anni scolastici.
Nel corso del 1° Modulo, rivolto agli studenti delle classi seconde, partendo da un excursus storico della presenza dell’Uomo nello spazio, si enunciano le leggi che descrivono il moto dei corpi nel nostro sistema solare e vengono descritti i fenomeni connessi all’ambiente allo scopo di evidenziare le problematiche legate alla “sopravvivenza” dei SATELLITI ARTIFICIALI in orbita.
Questi ultimi, vengono descritti nei loro sottosistemi costituenti illustrandone le varie MISSIONI in cui possono essere impiegati.
Le Esercitazioni di Laboratorio costituiscono per gli Studenti, l’opportunità di verificare PRATICAMENTE alcuni principi della Fisica legati alle tecnologie satellitari: possono infatti manovrare tramite radiocomando il DIMOSTRATORE SATELLITARE DI BASE e verificare la trasformazione di energia solare in energia elettrica; comprendere il legame tra campo magnetico terrestre e campo magnetico generato a bordo, in maniera tale da utilizzare quest’ultimo per movimentare il Satellite variandone l’assetto; capire come la stessa operazione possa essere realizzata tramite una RUOTA D’INERZIA, semplicemente sfruttando il principio di conservazione del momento della quantità di moto.
La sezione di Laboratorio include infine una serie di VIDEOLEZIONI che guideranno gli Studenti all’utilizzo di due programmi ORBITRON e CELESTIA con i quali saranno rispettivamente in grado di seguire in tempo reale i passaggi dei satelliti nelle varie Regioni della Terra (tracking) ed effettuare dei tours guidati dell’Universo.
Il secondo modulo vede il coinvolgimento delle classi terze ed è orientato alla TECNOLOGIA SATELLITARE.
Facendo riferimento a quanto introdotto nel primo modulo, verranno descritti ed analizzati dal punto di vista elettrico, i sottosistemi del SATELLITE partendo dallo schema a blocchi fino ad arrivare allo schema di dettaglio.
Per la sezione LABORATORIO vengono fornite per potere essere analizzate, in funzione della propria specializzazione, le SCHEDE CIRCUITALI relative ai :
• sottosistema di POTENZA ELETTRICA suddiviso in GENERAZIONE, DISTRIBUZIONE e IMMAGAZINAMENTO;
• sottosistema di COMUNICAZIONE in banda VHF inclusivo dell’ ANTENNA;
• sottosistema di COMPUTER DI BORDO;
• sottosistema di CONTROLLO DI ASSETTO;
Vengono inoltre forniti i protocolli di telemetria di alcuni satelliti amatoriali per poter realizzare un simulatore della STAZIONE DI TERRA.
Il terzo ed ultimo modulo coinvolge lo studente fino alla Maturità e viene sviluppato quasi interamente con lezioni di LABORATORIO che guidano la classe alla comprensione delle problematiche legate all’INTEGRAZIONE dei vari sottosistemi ed alla GESTIONE dell’intero SATELLITE tramite la relativa STAZIONE DI TERRA per il controllo del SATELLITE stesso e la ricezione dei dati di bordo:
I sottosistemi forniti nel secondo modulo, sono assemblati fra loro ed andranno a costituire il DIMOSTRATORE SATELLITARE TECNOLOGICO.
Il simulatore delle STAZIONE DI TERRA è costituito da una postazione PC che tramite un ricetrasmettitore in banda VHF (dello stesso tipo di quello utilizzato a bordo) dialoga con il SATELLITE per inviare COMANDI e ricevere TELEMETRIE (dati di bordo quali per esempio: rilevazione di temperature all’interno del Satellite per riscontrare eventuale anomalie, tensione e corrente dei vari apparati per verificarne il corretto funzionamento, etc) e DATI DI MISSIONE.
In tal modo gli Studenti vengono direttamente coinvolti nella gestione del SATELLITE: possono inviare COMANDI per modificarne l’assetto simulando una vera e propria MISSIONE; ne possono altresì modificare via software le leggi di controllo; con l’ausilio del programma ORBITRON potranno pianificare la ricezione dei dati nei periodi di visibilità del satellite al di sopra della stazione di terra e potranno in definitiva compiere tutte quelle operazioni che i futuri colleghi attuano al vero, in un PROGRAMMA SPAZIALE.